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All reviews - Movies (20)

Supervixens review

Posted : 13 years, 7 months ago on 10 September 2010 11:15 (A review of Supervixens)

quoting a spot of Meyer's productions of the 70's : "erotism adventure suspence humor ... welcome in the universe of Russ Meyer."
Russ Meyer is the Walt Disney of Porn.


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Miglia da percorrere prima di dormire

Posted : 13 years, 7 months ago on 10 September 2010 10:18 (A review of Death Proof)

Tarantino è come il compagno di classe che - per primo - ti ha insegnato le parolacce, ti ha descritto le situazioni più inimmaginabili per la tua testa da piccino e ti ha fatto conoscere il lato sesso-violento della vita.
E lo fa (anche) con questo film..
Perchè questo è Grind-house ed erano le grind-house.
Il cinema che non si poteva vedere, quello che si doveva scavalcare di nascosto il recinto. Il cinema che nessuno ti consigliava.
Sale cinema dove di certo non passavano i grandi classici del cinema. Maratone notture di film d'exploitation, la serie B della serie B.
Partiva un film, il proiezionista ogni tanto si dimenticava di cambiare il rullo, ne perdeva alcuni, li montava in ordine sbagliato e pam - dopo un'oretta e poco più - ne partiva un altro.
E Grindhouse di Tarantino e Rodriguez è nato così, è Tarantino che ricorda tutto questo. E lo fa a suo modo.
E' un omaggio alle pussycats di Russ Meyer(per citarne uno), al nostro cinema italiano poliziesco e a centinaia di altre pellicole che ora, grazie a Tarantino, stiamo un po' rispolverando.

Come sempre, grazie Quentin.

Nella versione Americana Death Proof e Planet Terror sono uniti nello stesso film. In europa non l'avremmo capito e così ci hanno proposto due film separati e allungati.
Peccato, perchè Death Proof deve durare quella mezz'ora in meno, come era previsto.
Credo sia questo il motivo del tanto vociferare che vuole Death Proof come una caduta di Tarantino.
Ma alla fine Tarantino è Tarantino, il compagno di banco che dice le parolacce... e se non ti piace, puoi cambiare posto.


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..c'è una pistola puntata sul mio pisellino

Posted : 13 years, 7 months ago on 10 September 2010 02:16 (A review of Jackie Brown)

Tarantino anche quando si smentisce non si smentisce.
Un inno alla blaxpoitation che suona strano messo vicino alla trilogia pulp ma che funziona bene.
Sottovalutato sopratutto dai media quando ripercorrono la carriera del regista, ma non dai suoi fedeli che ne comprendono l'origine.
Il film arriva dai grandi e terribili anni 70 del cinema a basso costo. Violenza, donne, soldi, droga e in questo caso ( a ripesare i vari Foxy Brown, Coffy, e tutti risero, etcetc) ripesca tutta la cinematografia afroamericana.
Blaxpoitation morta e sepolta dal fine anni 70, che Tarantino è capace di rivalutare ( Attori compresi Sid Haig, Pam Grier) e farla conoscere a noi comuni mortali.
Tarantino non finirà mai di stupirci e insegnarci qualcosa.


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ci vogliono trenta minuti... ce ne metterò dieci.

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 10:33 (A review of Pulp Fiction)

C'è tutto.
Tarantino è l'enciclopedia del cinema e i suoi film sono tributi al mondo del passato. Ma la sua capacità è renderli perfetti per il presente e soprattutto farli capisaldi del futuro.
Pellicola che vive, che ti ritrovi il giorno dopo nella testa ma anche di fronte, in mezzo alla strada, dentro l'ufficio, mentre fai colazione al bar.
E' un mondo che si fa scoprire.
Personaggi che non hanno bisogno di un minuto di più per essere inquadrati e che allo stesso tempo potrebbero meritare altre due ore ciascuno di storia.
Un capolavoro.
Non per niente con questo film Travolta rinasce, la Turman esplode e Samuel L. Jackson diventa il nero che tutti conosciamo. Per citarne solo 3.

Come dice Tarantino, un grande film, una grande storia, un grande personaggio possono essere definiti tali solo se il giorno dopo o la sera stessa averlo visto vuoi diventare come loro, vestirti parlare.. vivere. GODERTI LA TUA PULP FICTION.


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Mars review

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 07:05 (A review of Mars)

Difficile da inquadrare. Forse proprio perchè non ha spigoli, è soffice come una nuvola.
Ritmo lento ma un film curioso ambientato in una lontanissima Russia.
Sembra colorato da un bambino.


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Avevi tutto e l'hai buttato via

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 06:37 (A review of 25th Hour)

Quando passi due ore incollato allo schermo e i successivi 5 minuti (ecco la mia 25^ ora) di titoli di coda bloccato a riflettere vuol dire che hai appena visto un gran bel film.
Scene che faranno storia (il monologo allo specchio e il viaggio finale), montaggio ben riuscito, un Norton dei bei tempi di Fight Club e un titolo perfetto.


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E dico Alleluja, cazz*!

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 06:29 (A review of Gran Torino)

L'eastwood di sempre, il mondo di oggi. I vicini, le mode, i costumi cambiano. E ti cambiano. A poco a poco. E l'eastwood/kowalski di sempre diventa un Eastwood tutto nuovo.
Ottimo.
E stupenda l'omonima canzone di Jamie Cullum e Clint Eastwood.


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Mi sembrava di ascoltare la voce di Dio.

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 06:23 (A review of Amadeus)

Se il mondo ascoltasse un po' di più Mozart...chissà.


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It's f*ckin' Cristal, everything else is piss!

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 06:19 (A review of Four Rooms)

Saltando i primi 2 episodi (a. anders, a. rockwell) che sembrano più uno schizzo da bar.. i segmenti di Rodriguez e Tarantino sono piccole perle di cinema scoppiettante e scottante. Esperimenti ben riusciti. e il tarantino attore non è da meno del regista (storici i centinai di F*CK F*CK F*CK in 21 min e il giudizio sullo Champagne).
E non dimentichiamo un immenso Tim Roth, probabilmente in una delle sue migliori uscite.


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tierra y libertà

Posted : 13 years, 7 months ago on 9 September 2010 06:09 (A review of Tepepa)

Con Milian (e che Milian) e Welles (e che Welles), diretti da uno storico Petroni, il tutto condito da il solito immenso Morricone.. viene fuori un Messico speciale, un po' peones un po' spaghetti un po' '68.
‎"Jesus Maria Moran detto Tepepa.. tierra y libertà."
Da vedere, da rivedere ogni tanto. Da ricordare.


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